mercoledì, febbraio 08, 2006

Il tempo

Verrà il giorno che avrai tempo...
E tutto il Tempo che hai perso con me
Tornerà nella tua mente.
E il Tuo Paese sarà solo Tuo
Le buganvillee fioriranno sempre
Sui muri bianchi di quella casa.
Qualcuno accenderà il camino l'inverno?
Chi guarderà con la finestra il tramonto?
Diventerà gelida..Nessuno aspetterà Nessuno.
Si aprirà d'estate e...qualcuno getterà uno sguardo distratto
Al terrazzo più alto del Paese




Amanti


Le gambe tra loro intrecciate, i respiri vicini.
Le ore scorrono via leggere , come trasportate da ali di farfalla.
Sembra lunga la notte...c'è tempo.
C'è tempo per restare abbracciati ancora... dormi.
Ascolto nella mente gocce di pianoforte suonare nel silenzio che
Appena precede l'alba. Tra poco sarà di nuovo giorno.


martedì, gennaio 31, 2006

Parole


Amami per come sono:
Per le cose che ti ho dato e per quelle che Non ti ho dato,
Per le parole che ti ho detto e per quelle che Non ti ho detto.
Amami per gli errori che ho fatto e per quelli che Non ho fatto.
Amami per le ore che t'ho aspettato, per le mie rughe,
Per le mie insicurezze.
Amami per i miei desideri. 
Così faccio io con te.


venerdì, gennaio 20, 2006

Tango


Cadenza di tango. Amore, desiderio, nostalgia, pensieri di tempo perduto.
Cadenza del tempo che, nella mente, cancella il quotidiano e conserva colori squillanti di paesi e città lontane.

Frammenti di musiche, abbracci e parole , idee di profumi, memorie di sorrisi e di sguardi, intensità di emozioni uniche e mai più ripetute come i volteggi e le piroette del Tango.  
Migliaia di minuti faticati ogni giorno per averne solo qualcuno che valga la pena del ricordo.  

 


mercoledì, gennaio 18, 2006

Mare

Il mare si frange, si frange e ritorna, si quieta e incalza di nuovo.
Prende forza e la libera in uno schianto improvviso.
Si placa, s'addolcisce e si può udire lontano l'ululare inquieto di un cane ma...
ecco, il fragore dell'onda torna più forte e indebolisce ogni altro suono.
Fa meno sola la notte.

C.S. 13.10.2002

martedì, gennaio 17, 2006

Nostalgia


Ghiaccio è il vetro della finestra ove si poggia la fronte. Le ali della sera sfiorano l'orizzonte...

Bagliori di barche lontane a pescare, tremuli scintillii sulla costa e ...sembrano candele accese Le luci sulla montagna che chiude, nel suo abbraccio, il golfo.

Nuvole trasparenti, leggere, fuggono via veloci rincorse dal vento gelido e scoprono
Alla vista stelle più brillanti stanotte.

Il fuoco si consuma avidamente, divampa come in una danza, si contorce attorno ai ceppi...
e chiama e gioca e fa festa ... invano. Tutto intorno rimane freddo: come le cose.

Solo ieri le ore assomigliavano ai minuti, adesso, senza amore,
I minuti paiono ore.

C.S 03.01.01

Roma


Oltre metà gennaio. La luce ora vince, ogni giorno, minuti contro il buio.
L'inverno arretra e lascia spazio al sole squillante, prepotente, nel cielo terso.

Roma: quasi le tredici. Bisogna capitarci per caso...al Centro.
Magari tristi , incurvati dal peso d'altri pensieri, d'altre incombenze.

Decisi i raggi investono i palazzi, i ponti, i monumenti, le statue, le fontane,
Le colonne , le cupole e il selciato; attraggono gli occhi e la mente.

Colori rosa, ocra, giallo, bianco si stagliano brillanti, puliti...
Come appena dipinti sullo sfondo di un'incredibile volta azzurra.

Si può ascoltare il suono dell'eterna bellezza.
Lo prendo come un regalo. Raddrizzo le spalle e sorrido.